Mutuo prima casa, cosa devi sapere prima di chiederlo

“Quanto posso chiedere di mutuo prima casa con il mio stipendio?”

Uno dei più grandi quesiti che tutti si ritrovano a doversi porre, prima o poi nella vita, riguarda il discorso della casa di proprietà o in affitto.

Ovviamente non esiste una scelta giusta a priori, ma ogni persona presenta delle esigenze specifiche diverse.

Se desideri formare una famiglia o lasciare una buona eredità ai figli (se ne hai), la casa di proprietà è sicuramente più ambita dell’abitazione in affitto.

Possedere una casa propria, infatti, permette moltissime libertà personali che non sarebbe possibile garantire nel caso in cui si vivesse in affitto.

Sono pochissime, tuttavia, le persone che vantano una disponibilità economica tale da poter comprare casa immediatamente, senza alcun tipo di prestito.

L'alternativa, nel caso in cui non si disponesse di centinaia di migliaia di euro, è il mutuo prima casa.

Mutuo prima casa, come richiederlo e perché andare in banca con le idee chiare

Prima di recarsi in banca per informarsi sul mutuo prima casa bisogna considerare diversi fattori.

Solo chi ha obiettivi definiti e un’idea chiara di eventuali rischi può fare una scelta consapevole.

Ecco perché, come consulente del credito, consiglio sempre di arrivare preparati alla partenza della richiesta con la banca.

Prima di tutto è bene sapere che il mutuo prima casa può essere richiesto solo presso istituti specifici.

Un mutuo ha molte caratteristiche che ne compongono l'offerta finale, come:

  • il quantitativo di denaro prestato;
  • il tempo e le rate con cui viene ripagato;
  • la motivazione per cui si desidera ricevere la somma di denaro.

Garanzia di copertura del pagamento

Uno dei fattori più importanti che vengono coinvolti nella stipulazione di un mutuo è la garanzia di copertura del pagamento.

Nessuna banca accetterà mai di aprire un mutuo senza alcuna garanzia che quest'ultimo possa essere ripagato,  specialmente calcolando l'eventualità che il normale rimborso del mutuo possa arrestarsi per imprevisti (come il licenziamento o il fallimento dell’attività di chi lo richiede).

Di conseguenza, è necessario garantire alla banca di poter saldare.

A quanto ammonta il prestito massimo ottenibile con lo stipendio

Supponendo che si disponga di un reddito fisso e stabile e la banca accettasse di prestare del denaro, bisogna sapere a quanto ammonterebbe il prestito massimo richiedibile.

Prima di tutto, è necessario sapere che solitamente le banche tendono a pagare massimo l'80% del valore di un immobile.

In alcuni casi specifici, gli istituti di credito possono arrivare a finanziare anche il 95% o spingersi fino al 100% del prezzo di acquisto della casa.

Bisogna poi essere consapevoli del fatto che la banca non può richiedere un rimborso mensile superiore a circa 1/3 dello stipendio. Di conseguenza, qualora si guadagnassero 1000€ al mese, la banca non potrà offrire mutui con offerta di singole rate superiori a 350€ circa. Questo fattore va messo in relazione al tempo massimo di pagamento del mutuo, che si aggira intorno ai 30 anni.

Ma più di tutto, il calcolo che ogni banca tende ad effettuare prima di aprire un mutuo riguarda il rapporto LTV (Loan to Value). Questo rappresenta il rischio della banca nell'effettuare il mutuo, che non deve superare mai l'80%.

Per il mutuo acquisto prima casa, in caso la banca fosse disponibile a superare tale quota del 80%, e fino ad un massimo del 100% del prezzo dell’immobile, è necessario valutare attentamente i tassi proposti, che solitamente possono risultare più alti di quelli normalmente offerti.

Come non pagare più di quello che dovresti

Come consulente del credito ricordo sempre ai miei clienti di fare molta attenzione al piano di ammortamento e di leggere i prospetti informativi e le informazioni generali che l’istituto mette a disposizione in fase di preventivo.

In questi documenti sarà infatti indicato il valore del Tan e del Taeg.

Cosa sono? Il Tan è il tasso su cui viene calcolata la rata del prestito, mentre il Taeg è il tasso che riassume le spese accessorie del finanziamento.

Bisogna fare inoltre molta attenzione a:

  • interessi;
  • spese aggiuntive;
  • rata.


La rata è composta di una quota capitale e di una quota interessi. La quota interessi si calcola sul tasso, fisso o variabile.
Per quanto riguarda le spese aggiuntive per il mutuo prima casa, queste sono costituite generalmente da:

  • imposta dello 0,25% (per il mutuo prima casa);
  • spese di istruttoria e di perizia (per valutare il valore dell’immobile);
  • spese notarili;
  • valore del premio di assicurazione;
  • commissione annua di gestione della pratica;
  • spese per l'incasso della rata.

La Banca potrebbe non accettare la mia richiesta di mutuo?

Se richiedi il mutuo prima casa prima di aver valutato attentamente tutte le variabili, purtroppo sì, c’è questo rischio. Basta non soddisfare un solo requisito, per rischiare brutte sorprese.

Indubbiamente richiedere un mutuo prima casa dovrebbe essere un’esperienza appagante e serena che porta al felice coronamento di un sogno o di un obiettivo.

Attraverso la mia consulenza del credito, e in questo caso specifico alla mia consulenza EP MUTUO, mi assicuro di restituire la serenità a chi vuole essere sicuro di fare la scelta giusta e di non soccombere, col tempo, sotto il peso delle rate.

Ma anche a chi vuole capire come e perché la pratica può essere accettata più facilmente e quali sono le condizioni.

Se desideri informazioni più specifiche, richiedi la tua sessione preventiva gratuita alla pagina dedicata al settore mutuo, oppure qui sotto.

Eligio Peluso

Consulente del Credito dal 2008 supporta le famiglie e le persone a realizzare i propri desideri attraverso la scelta del finanziamento più adatto alle loro esigenze.

Crede in una finanza etica al servizio delle persone e dei loro bisogni. Contribuisce a diffondere la cultura creditizia in parole chiare e semplici.

Iscritto presso gli elenchi pubblici tenuti dall’OAM - Organismo di Vigilanza Agenti e Mediatori - e dall’IVASS – Istituto di vigilanza assicurazioni private.

Vuoi una sessione preventiva GRATUITA?

Richiedi una sessione preventiva gratuita, non vincolante e senza impegno con cui otterrai:

  • Una sessione strategica di 30 minuti direttamente con me;
  • Una analisi dettagliata della tua situazione di partenza;
  • La formazione che ti serve per capire tutti i singoli passaggi, al momento giusto e con la chiarezza necessaria;
  • La tua personale analisi di fattibilità;
  • Scoprire come avere un sensibile aumento di fattibilità della richiesta;
  • 2 suggerimenti gratuiti per migliorare la tua richiesta;